Cronaca

La perizia:”Patologia non incompatibile con le pratiche sessuali”

I consulenti della Corte di appello di Milano depositano il lavoro su don Mauro Stefanoni, ex parroco di Laglio, accusato di abusi su un ragazzini minorenne. La difesa:"Noi parliamo solo in aula". La perizia è arrivata a pochi giorni dalla ripresa del processo. E risponde al questito formulato dai giudici di appello di Milano. "La patologia fisica di Mauro Stefanoni non appare di per sè incompatibile con le pratiche sessuali. Anche se, probabilmente, con sensazione dolorosa". I consulenti non sembrano avere dubbi e danno una lettura chiara delle condizioni dell'ex parroco di Laglio, condannato in primo grado a Como ad otto anni di reclusione per violenza sessuale su un minorenne. Per la difesa le accuse sono del tutto inconsistenti proprio per questa patologia. Ma adesso i consulenti dei giudici danno una lettura un pò differente: non impossibile la pratica sessuale per l'ex religioso, ora sospeso da ogni incarico dalla Curia. La difesa di Stefanoni, avvocati Guido Bomparola e Massimo Martinelli, incassa e non commenta:"Noi parliamo di fronte ai giudici" fanno sapere i legali. La settimana prossima – martedì 23 – la ripresa del processo in Tribunale a Milano.

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