Cronaca

Cà d’Industria, altra novità in Procura: è indagato anche Supino

Oggi il consigliere comunale di Como di Rifondazione è stato iscritto nell'elenco delle persone sottoposte ad indagini. La vicenda è legata al periodo della contestazione contro l'ente comasco. "Ma io rimango sereno"

Una giornata davvero strana quella di oggi per Donato Supino, consigliere comunale di Como di Rifondazione comunista. E’ entrato questa mattina in Procura a Como come persona informata sui fatti, ne è uscito poche ore dopo come indagato. Le accuse sono quelle di diffamazione e false informazioni al Pubblico ministero. “Non ho fatto nulla di male – ha dichiarato Supino – Rifarei tutto, non volevo offendere o diffamare nessuno”. Supino conferma che la sua iscrizione nel registro degli indagati è legata alla vicenda della Ca’ d’Industria. Lui si è assunto oggi, durante l'interrogatorio, la paternità di un volantino volantino diffuso nel giorni caldi della contestazione nei mesi scorsi: raffigurava l'immagini della mostra di Rubens a Villa Olmo con la scritta "Se Rubens Cà d'Industria". Da qui l’accusa di diffamazione. Secondo il magistrato non avrebbe risposto compiutamente ad altre contestazioni e per questo è ritenuto colpevole di false informazioni. “Io rimango sereno anche se umanamente amareggiato", conclude il consigliere indagato in queste ore.

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