Cronaca

Un allarme vero in città: i ragazzini si ritrovano per la “sbornia”

Quasi tutti minorenni i protagonisti di questo party ad alto tasso alcolico che si è svolto nel parco di Rebbio. Passa parola con Facebook. La segnalazione in Questura dopo che una ragazza non è rientrata a casa. UN allarme vero. Preoccupante. Al quale le forze dell'ordine stanno cercando di guardare con la massima attenzione. Per prevenire il possibile bis. Un party ad altissimo tasso alcolico che – nei giorni scorsi – si è svolto nelle ore serali al parco di Rebbio. Quasi tutti minorenni i partecipanti, ragazzini di età compresa fra i 15 ed i 17 anni. Che dopo aver acquistato una scorta enorme di birra ed altri liquori a gradazione elevata, hanno iniziato a bere. Fino quasi a stare male. La classica "sbornia" che, in un paio di casi, è andata anche oltre. E' il caso di una ragazzina che dopo questo raduno era in condizioni quasi disperate. Impossibilitata a tornare a casa da sola. E così ha chiesto ospitalità ad una amica senza però informare i genitori. I quali, non vedendola rientrare all'alba e non riuscendo a contattarla sul telefonino, si sono giustamente allarmati. Presentando denuncia alla Questura di Como.

La ragazza, minorenne anche lei, è stata poi rintracciata anche se la segnalazione ha spinto gli uomini di viale Roosevelt ad indagare sul ritrovo a base di alcool. Nel parco di Rebbio non sono stati trovati "segni" evidenti della loro presenza visto che lattine e bottiglie sono state fatte sparire per evitare ulteriori guai. Resta un serio allarme ed una preoccupazione sociale elevata. Nessun reato contestati ai partecipanti, molti dei quali già rintracciati e convocati – come semplici testimoni – in Questura per spiegare la loro versione dei fatti. Ancora oggi, a qualche giorno di distanza, inevitabilmente confusi dalla sbornia rimediata quasi collettivamente.

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