Cronaca

A Sant’Abbondio Coletti non le manda a dire:”Diamoci da fare”

Così il vescovo di Como nel messaggio alla città in occasione dell'omelia per il santo patrono. Stoccate a politici, presenti, ed imprenditori, loro pure a sentire le parole del religioso. "Bene comune accantonato…".

Ha usato la sciabola. Non il fioretto. Ed ha attaccato. Pesanti bordate ed un richiamo generalizzato a tutti, dai politici agli imprenditori lariani:"Bisogna darsi da fare tutti e sopratutto rimboccarsi le maniche…". L'esortazione – oggi nell'omelia di Sant'Abbondio in occasione del patrono della città (che cade domani, martedì 31 agosto) – è del vescovo di Como Diego Coletti. Che certo non le ha mandate a dire a nessuno. 15 pagine in tutto che lui ha letto tutto d'un fiato. Per richiamare i presenti ad un comportamento migliore e non anteporre mai i propri interessi personali al bene comune. "Invece questo – ha detto il vescovo – viene sempre subordinato alla ricerca del proprio vantaggio. Assistiamo troppo spesso – ha concluso Coletti – ad uno spreco di risorse e ad occasioni perse malamente. Che peccato per la nostra città…".

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