Cronaca

E’ un assalto: sciami di api “invadono” case e giardini di Como

Sempre più numerose le richieste di soccorso ai vigili del fuoco. Che, poi, chiedono l'intervento degli apicoltori per poter portare via grossi nidi che mettono paura alla gente. Colpa del primo caldo. Un assalto vero. Ed anche un allarme. Con continue richieste ai vigili del fuoco di Como e del territorio per la presenza di grossi nidi di api nelle case (in particolare nei box o nelle grondaie) oppure in giardino. Il Lario, con il primo caldo, è alle prese con questo fenomeno che allarma anche se gli apicoltori cercano di rassicurare tutti: se non si toccano, questi nidi, non c'è pericolo. E, comunque, meglio chiamare subito un esperto. Nelle ultime ore altre richieste: una signora, in particolare, è rimasta chiusa in casa fino a quando un alverare – scoperto in giardino – non è stato portato via da un apicoltore. Da loro anche un suggerimento:"Capiamo la preoccupazione, in particolare in presenza di bambini piccoli. Ma anche se si infilano nelle tapparelle – spiegano – la loro presenza dura al massimo 2/3 giorni. Poi se ne vanno da sole…".

Il perchè di questo fenomeno è collegato al tempo: dopo il freddo dei giorni scorsi, con le api costrette negli alveari dove si sono riprodotte, ora il loro numero è raddoppiato con conseguente esigenza di uscire per procurarsi il cibo. La zona maggiormente colpita della provincia sembra essere quella della bassa comasca e del canturino.

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