Cronaca

Guerra di file audio tra difesa e parti civili nel processo di Erba

Domani, a Milano, è attesa la sentenza per Olindo e Rosa. Ma la vigilia è una guerra continua tra difesa e parti civili. Oggi i legali dei Romano hanno depositato una nuova memoria ai giudici di appello. Un’altra memoria depositata – oggi in extremis – ai giudici della Corte di Assise di Appello di Milano. E con questa salgono a cinque quelle che i legali di Olindo Romano e Rosa Bazzi hanno presentato in questi giorni: riguardano l’inutilizzabilità delle loro confessioni, la possibilità di acquisire intercettazioni finora mai prese in considerazione su imputati ed altre parti interessate alle indagini, poi nel mirino anche il riconoscimento di Frigerio ad Olindo come suo aggressore. Una difesa quanto mai agguerrita alla vigilia dell’ultima udienza – almeno teoricamente –  a Milano, quella di domani. Che in avvio – ormai è sicuro – avrà le dichiarazioni dei due coniugi Romano alla corte. Prima le eventuali repliche di Procuratore generale e parti civili.

Olindo e Rosa potrebbero fare come a Como in primo grando anche se lì aveva parlato solo il marito: un appello ai giudici spiegando le loro ragioni. Ma la vigilia dell’ultima udienza è anche una guerra di file audio. Dopo le lettere, ora le varie parti si attaccano su questi documenti. E se le parti civili insistono sulla bontà del primo riconoscimento di Frigerio al suo risveglio, ecco che la difesa oggi ha diffuso due intercettazioni a loro giudizio particolarmente significative per spiegare la non colpevolezza dei coniugi Romano. Con questo clima, domani si va in aula per la sentenza dei giudici.

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