Cronaca

Vento per “pulire” l’aria di Como. Ma oggi non si ferma nessuno

In città ci si affida al meteo per cercare di abbassare lo smog. Le raffiche alimentano incendi nella notte. Milano, Brescia, Bergamo e Lodi lasciano le auto in garage, a Saronno e Varese targhe alterne. Metodo naturale, non forzato. Como sceglie questa linea per cercare di ridurre lo smog dell'aria, affidandosi alle bizze del tempo piuttosto che al blocco del traffico come avviene oggi in altre città della Lombardia (Milano, ma anche Brescia, Bergamo e Lodi, mentre a Varese e Saronno sono in vigore le targhe alterne). Il vento, che da ieri sera aoffia su città e provincia, potrebbe avere risolto in parte il problema. In parte perchè dopo queste raffiche, anche intense, la situazione è destinata a tornare quella dei giorni scorsi. Con picchi di smog alle stelle dopo una prevedibile "rimescolata" dell'aria. Ma senza, al momento, prendere provvedimenti. Solo domani la giunta di Como valuterà l'ipotesi delle targhe alterne in città nei prossimi giorni se la situazione rimarrà critica.

Oggi, intanto, come detto è il vento in aiuto all'inquinamento altissimo da ormai 20 giorni. E le raffiche nella notte hanno provocato anche incendi di sterpaglie – non estesi – nella zona dell'alto lago. Pompieri chiamati stamane anche in via Paoli a Camerlata per il rogo di al sacco della spazzatura collocato sul marciapiede. E' stato il gesto, sconsiderato, di qualcuno.

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