Cronaca

Il sindaco Bruni non ci sta:”Niente fallimento in questi tre anni”

La secca replica del primo cittadino alle accuse dell'opposizione per l'area della Ticosa:"Abbiamo tolto di mezzo quei ruderi. Il disfattismo che sento in città non serve a nessuno. Polemiche a vuoto".

Non le manda certo a dire. Con una nota ufficiale diffusa oggi dal suo portavoce, il sindaco di Como Stefano Bruni rimanda al mittente le accuse dell'opposizione sull'immobilismo alla Ticosa:"Il disfattismo non serve a nessuno e non ci porta da  nessuna parte. Quelli che guardano le cose sempre e soltanto dal punto di vista negativo sono gli stessi che sperano che i problemi non si risolvano mai. Dal mio punto di vista, oggi non registriamo alcun fallimento. Sono invece tre anni che abbiamo tolto di mezzo i ruderi della Ticosa. È un traguardo raggiunto. Sfido chiunque a sostenere il contrario. Certi fautori della negatività ad oltranza non riescono neanche a rendersene conto: quei resti per un quarto di secolo hanno costituito un elemento di forte degrado sulle soglie della convalle. Un pessimo biglietto da visita.  Un simbolo stesso dell'immobilismo. Bene, noi li abbiamo abbattuti. Certo, l'operazione era e resta complessa e bisogna riconoscere che non siamo stati fortunati visto che ci siamo imbattuti in una crisi di livello mondiale che ha reso tutto più complicato".

L'ultimo affondo del sindaco è un impegno deciso per il futuro:"Io non farò mai il tifo contro il bene di Como, non ci sto al gioco al ribasso. Non smetto di lavorare con impegno e determinazione. E' quanto giustamente chiedono i comaschi che ci hanno affidato il compito di fornire risposte ai problemi, non di soffiare sul fuoco delle polemiche vuote".

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