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E Cantù vince ancora: espugnato il parquet dell’ex Sacripanti

Una partita che si preannunciava difficile e che invece è andata ad inannellarsi come la quinta vittoria consecutiva della NGC. Non un grande sfoggio di gioco, ma tanta efficacia, nei canestri dell'inarrestabile Gaines. Può essere soddisfatto, ancora una volta, coach Dalmonte. Si è conclusa 84 a 86, la sfida con il Pesaro di Pino Sacripanti, nato e cresciuto, anche sportivamente, in Brianza, poi emigrato nelle Marche. Una partita non esaltante dal punto di vista formale, ma che regala alla NGC la quinta vittoria consecutiva. Non male affatto per il coach, che poco tempo fa sembrava addirittura a rischio. Star della giornata Sundiata Gaines, che totalizza 25 punti. Ma il coach, come sempre, non vuole incensare uno solo dei suoi ragazzi: elogia invece l'atteggiamento di tutta la squadra, che ha concesso poche palle perse agli avversari e che è riuscita ad arginare il temuto contropiede della Scavolini. “Noi avevamo un’idea ben precisa facendo riferimento alle partite casalinghe di Pesaro, ovvero di non farli correre e di cercare di controllare il ritmo ha commentato Dalmonte dopo la gara – Questo aspetto siamo riusciti a realizzarlo grazie a tutti. Abbiamo giocato con un atteggiamento mentale molto importante ed abbiamo messo in campo tanta testa e tanta presenza. Al di là dei numeri, a mio modo di vedere, tutta la squadra ha fatto una partita di grande attenzione in tante piccole cose. Abbiamo controllato il ritmo e li abbiamo portati più del solito a giocare a difesa schierata e, pur subendo qualche 1c1 gratuito, nell’interpretazione della difesa abbiamo raggiunto gli scopi che ci eravamo posti. Mi riferisco soprattutto alle uscite dai blocchi di Curry, Hicks e Myers, che, a mio avviso, non hanno come al solito sfruttato quelle situazioni per attaccare la nostra difesa. In attacco non siamo stati bellissimi ma concreti e la fotografia di questo è il canestro di Rich con fallo a fine partita. Abbiamo sofferto, e non poco, quando loro avevano Zukauskas da “4” e Hurd da “5” e cambiavano su tutti i blocchi. Lì non siamo stati bravissimi a leggere le situazioni e ad essere sufficientemente aggressivi e veloci per battere questi cambi. Però la squadra, come atteggiamento, presenza e forza mentale, ci ha permesso di superare i tanti scogli messi da Pesaro”.
Il prossimo match che attende la NGC sarà quelo ancora più difficile contro Roma, uscita vittoriosa, 93 a 90 al supplementare, dal confronto con Avellino.

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