Ramella non perde il sorriso, il suo Como fa rotta verso il Fanfulla

Lavoro intenso ad Orsenigo in vista della prossima gara in campo neutro per la squalifica del Sinigaglia:"Saremo fuori casa sei giornate, torniamo per la Liberazione. Lo sarà anche per noi… ma prima dobbiamo fare bene".

C’è da dire che il buonumore non lo perde mai. Eppure l’aria che soffia sul Como in questo periodo è tutt’altro che serena. Ma mister Ramella preferisce prenderla con un sorriso. Guarda alla decisione del giudice sportivo arrivata ieri – due giornate di squalifica, vedi precedente lancio – e commenta scherzando. “Saremo fuori casa per sei giornate, rientreremo il 25 aprile giorno della Liberazione, sarà liberazione anche per noi”.Intanto la preparazione a Orsenigo va avanti in vista della sfida di domenica prossima contro il Fanfulla, squadra che lotta disperatamente per non finire nei play-out-. Si giocherà, a porte chiuse, a Casale Monferrato. Ma il bollettino dall’infermeria azzurra non è affatto positivo. “Bernardi è out da 10 giorni – spiega il tecnico – domani dovrebbe ricominciare a muoversi. Terraneo e Castelnuovo rientreranno dopo Pasqua. Franchetto la settimana prossima. Insomma in recupero c’è solo Maiolo ed inoltre non dobbiamo dimenticare le squalifiche di Sgrò e Placida”.

Ed in vista di così tante partite lontano dal Sinigaglia, Ramella non può che augurarsi ottime prestazioni. “I match sono tanti. Le statistiche indicano una situazione poco favorevole per noi in trasferta, ma cercheremo di invertire la tendenza. Lavoriamo duro e tanto sperando di andare a giocare su campi belli”. Per la truppa si preparano giorni di fuoco. Come d’abitudine il sabato niente rifinitura, ma lavoro vero e proprio. E lunedì, dopo la partita contro Fanfulla, di nuovo a Orsenigo. “L’Uso calcio ha chiesto di giocare in anticipo, sabato 31 marzo – conclude il tecnico – perciò non possiamo fermarci. Speriamo che arrivi in fretta la sosta così nell’uovo di Pasqua troveremo tutti i giocatori sani e guariti”.

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