Ecco la stangata del giudice: Sinigaglia squalificato due giornate

La sentenza è arrivata poco fa dopo le intemperanze dei tifosi domenica a Solbiate. Gare in campo neutro ed a porte chiuse. Angiuoni:"Tutto sommato, sono anche contento che sia andata così. Almeno i violenti staranno alla larga…".

Due giornate di squalifica del campo con partite giocate su terreno neutro, a porte chiuse, e 4000 euro di multa per il club. Massima severità da parte del giudice sportivo con il Como. La decisione è arrivata oggi, attesa ed in parte annunciata dopo le intemperanze dei tifosi di domenica scorsa contro la Solbiatese. “Sono purtroppo i conti che si devono pagare per quello che si è fatto – commena a caldo il numero uno di Viale Sinigaglia Enzo Angiuoni -. Tutto sommato sono anche contento che il campo sia stato squalificato. Da una parte ho auspicato che chiudessero lo stadio per 5 giornate senza pubblico, almeno ci si mette l'anima in pace e si capisce che bisogna fare del calcio serio, sportivo e allegro. Non come alcuni tifosi del Como pensano” Insomma la punizione ci sta, tutta. Anche se l’amarezza è grande. “Mi dispiace perchè c'è tanta gente che la domenica veniva a divertirsi. Tutto sommato, devo dire che il giudice è stato sufficientemente bravo.” 

Per quanto riguarda l'ammenda?
Non è la prima che prendiamo, l'anno scorso abbiamo dovuto pagare tutti i danni causati alle attrezzature della Tritium. 
Ha già chiarito ieri ai nostri microfoni che lei e Di Bari manterrete il vostro impegno fino a fine campionato. Dopo la decisione così dura di oggi, al di là degli appelli, pensa anche a qualche azione concreta? Il questore, ad esempio, ha assicurato massima severità contro i tifosi indisciplinati.
Mi sento un po' colpevole di questa situazione. L'anno scorso, quando sono arrivato a Como, c'erano alcuni ragazzi che non volevano entrare a far parte della curva degli ultras. Li ho fatti entrare nei distinti, abbiamo trovato loro un'area tranquilla. Ora non so se sono stati proprio loro o altri. Ormai la rabbia è passata. Certo sono dispiaciuto perchè paghiamo 4000 euro e potevamo evitarcelo. Sono dispiaciuto perchè ci hanno squalificato il campo.  

Cosa dice a questi tifosi?
Sono dispiaciuto perchè questi ultras sono giovani, arrivano allo stadio già bevuti e si ubriacano. Credo che questo comportamento faccia male anche alla loro salute. Ho fatto più di un appello all'intelligenza di questi ragazzi: la violenza non ci porta da nessuna parte, nè loro nè il Calcio Como. Speriamo, quindi, che questa decisione serva da lezione a tutti, che sia salutare perchè il futuro possa essere più tranquilllo per tutti quanti noi.  
Ieri ci ha confermato l’intenzione di restare…
Per quanto riguarda me e il mio socio Di Bari: ieri ho lavorato molto per convincerlo a rimanere. Era intenzionato ad abbandonare, visto che anche il figlio è stato aggredito a Solbiate. Sono riuscito a tenerlo nella società: abbiamo deciso di continuare fino alla fine insieme. C’è speranza insomma… Possiamo ancora puntare ai play off e giocarceli bene. Poi vedremo quello che succederà. Sono convinto che il mio progetto può ancora funzionare: andare in C2, convincere e convincerci insieme di poter fare ancora calcio a Como. Anche se questa è una decisione che prenderemo da qui a fine campionato. A me spiace, ma purtroppo le violenze sono state davvero gravissime. Questa volta hanno esagerato.
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