Cultura e spettacoli

E De Sfroos non si ferma proprio più: ora c’è anche il suo “film”

Il popolare cantautore laghée lo chiama così anche se, in realtà, è il suo primo Dvd. Lo ha presentato oggi e si intitola "Ventanas". Un viaggio davanti ad uno specchio con storie e vari personaggi. Lui spiega:"Mi sono visto da fuori…". Audio Se desideri ascoltare l'intervista integrale, clicca qui

‘Ventanas’. Che in sardo vuol dire ‘finestre’. Il titolo di un viaggio, di un Dvd, di “un film” come si ostina a chiamarlo lui. Come sempre per Davide Bernasconi, l’uomo che va De Sfroos, le cose non sono mai semplici, lineari. Bisogna giocare sui significati, riprodurli, moltiplicarli per confondere, approfondirli perché canzone e parola a questo servono, a star bene e a pensare. E così è anche per l’ultima fatica del cantautore laghée. Il suo primo Dvd lo ha presentato oggi. Un disco che raccoglie concerti e viaggi attraverso l’Italia, trasferte, appunti e luoghi fra popoli e culture. Spazi e citta che passano in fretta, senza sosta. Il racconto video di De Sfroos si affaccia da tante finestre che insieme compongono il mosaico.

Per un personaggio come te stare nei pochi minuti di una canzone è troppo vincolante. Il dvd ti ha permesso di dire di più…“Questo film è un viaggio fisico e un viaggio davanti a uno specchio. Mi sono ritrovato a scorrere, riguardando le immagini raccolte, volti e persone, storie. E’ stato terapeutico, psicanalitico. Mi sono visto da fuori, ogni tanto fa bene”.

La presenza delle telecamere ti ha condizionato. Sei sempre stato pulito o hai anche interpretato la parte? “Quando c’è una telecamera può sembrare doveroso recitare, scegliere le parole, assumere una postura. Ho sempre tentato di essere me stesso. Se le riprese fossero durate un giorno forse avrei anche potuto fingere. Ma quando la telecamera diventa compagna di viaggio che ti segue per mesi non la consideri più. E’ questa la cosa bella. Spesso nemmeno sai di essere ripreso…Sai che la camera c’è. Poi è chiaro che ogni tanto si gioca..”

Dopo quattro libri, tanti dischi, anche il Dvd. Che tu chiami film. Quanto hai partecipato alla produzione? “Ho tracciato in modo chiaro il mio desiderio. Poi hanno lavorato i tecnici. Ho dato solo delle indicazioni in post produzione. L’80 % del lavoro è merito di Mauro Cozza”

Il prossimo progetto potrebbe essere una rock opera, un concept album tipo i The Who… “Potrei anche fare dei film veri e propri, non per forza musicali, documentari, materiale per biblioteche. Ci ho sempre pensato, speriamo”

Dopo il film cosa speri possa pensare il tuo spettatore? “Che l’Italia è un paese straordinario per le sue differenze. Sono quelle le cose che ci uniscono. L’Italia non è fatta di supermercati e autostrade, ma di popoli e lingue che creano curiosità e unione. Vorrei che una persona dicesse: “Ha percorso l’Italia vera suonando e l’Italia lo ha seguito”.

Il Dvd sarà in vendita dal 7 dicembre nei negozi di libri e nelle librerie. Costo 20 euro.

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