Cultura e spettacoli

C”è il Trovatore, grande attesa per una “prima” di vero fascino

Appuntamento stasera alle 20,30 al Teatro Sociale di Como. Prevedibile il pienone tra veri appassionati e personaggi pubblici. Il dettaglio dell'opera di Verdi, presentata nel gennaio del 1853.

Debutto di lusso per il Teatro Sociale di Como. Al via questa sera alle 20.30 la stagione lirica del palco lariano. Grande attesa e prevedibile pienone per questa "prima" di grande fascino. Il primo titolo in cartellone è il celebre "Trovatore" di Giuseppe Verdi. Un'opera di "capa y espada". Un allestimento minimale per il lavoro nato da una collaborazione fra il Teatro S.Carlo di Napoli con l’Opéra di Monte-Carlo arricchito da incantevoli giochi di luci e ombre. A dirigere l'orchestra dei Pomeriggi musicali di Milano sarà Francesco Maria Colombo, passato dalle vesti di critico per le pagine del Corriere della Sera a quelle di musicista e direttore d’orchestra. La regia è firmata da Federico Tiezzi.  
L’opera Un mese dopo il grande successo del Rigoletto alla Fenice di Venezia (marzo 1851), Verdi è pronto per una nuova impresa teatrale. Il 1851 è un anno di grande impegno per il Maestro che da Parigi lavora a distanza con il poeta napoletano Salvatore Cammarano al libretto de Il trovatore, ma nel contempo firma il contratto con il Teatro de l’Opéra che lo porterà a comporre Les Vêpres siciliennes e assiste alla rappresentazione teatrale de La dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio che gli darà l’ispirazione per La traviata. Nonostante il libretto sia pronto, non c’è fretta poiché non si è ancora deciso a che teatro sarebbe stato destinato Il trovatore. Nel 1852, poco prima di ricevere l’onorificenza della Legion d’Onore, Verdi prende accordi definitivi per la rappresentazione dell’opera con il Teatro Apollo di Roma, ma muore Salvatore Cammarano. Il libretto lasciato dal poeta in una versione quasi definitiva, viene sistemato dal giovane Emanuele Bardare, in seguito a qualche imposizione data dalla censura pontificia. Il 19 gennaio 1853 registra lo strepitoso successo de Il trovatore grazie anche ad un cartellone d’eccezione: il tenore Carlo Baucardé (Manrico), il soprano Rosina Penco (Leonora), il mezzosoprano Emilia Goggi (Azucena) e il baritono Goivanni Guicciardi (Conte di Luna). Il trovatore è la seconda opera della "trilogia popolare" insieme a Rigoletto e La Traviata. Biglietti e informazioni: 021.270170 www.teatrosocialecomo.it
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