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Zambrotta vola prima in vacanza, poi l’abbraccio del “suo” lago

Difficile poter vedere subito a Como il calciatore della Juve, diventato domenica campione del mondo. Anche i suoi genitori lo aspettano con ansia. Ed il consiglio comunale lo propone per l'Abbondino d'Oro.

"Non adesso. Prima le vacanze, poi torno a Como". E' questo il telegramma spedito da Gianluca Zambrotta alle migliaia di tifosi comaschi che domenica sera hanno esultato anche per lui in piazza Cavour e nelle strade della città e di tutta la provincia. Il calciatore, ieri sera in trionfo a Roma come tutti in suoi compagni di Nazionale, difficilmente cambierà programmi dopo questa vittoria esaltante. Ed anche se mamma Luisella e papà Alberto lo aspettano con ansia nella casa di Rebbio – via Giussani – dove è nato e cresciuto, l'abbraccio con il campione dovrà essere necessariamente rinviato. Questione di qualche settimana, ma Gianluca difficilmente riuscirà a trovare il tempo di venire a Como per un caloroso abbraccio.

In attesa, comunque, i consiglieri comunali cittadini si stanno mobilitando: prevista una grande accoglienza per lui (probabilmente in piazza Cavour appena gli impegni del calciatore lo permetteranno) ed anche la proposta – formalizzata ieri sera – di concedergli l'Abbondino d'Oro, la civica benemerenza che viene assegnata ogni anno da Palazzo Cernezzi. Sarebbero tutti favorevoli, maggioranza (sindaco Bruni incluso) ed opposizione.

Nella casa di Zambrotta, a Carate Urio (acquistata con la moglie Valentina ndr), si sprecano le attestazioni di affetto per questo ragazzo dal carattero timido, ma dalla forza esplosiva in campo: diverse scritte sull'asfalto e sui muri per testimoniare a Gianluca la vicinanza di tutto il piccolo paese che ormai lo considera un'icona. Come la vicina Laglio fa per il bel Clooney…

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