Como

DOBBIAMO RESTARE IN CASA MA NON BASTA: 3,5 Milioni raccolti in 3 settimane a favore degli ospedali comaschi

fondo comunitò comasca

La generosità dei comaschi non ha fine e la dimostrazione sono i 3 milioni e mezzo raccolti complessivamente dai cinque fondi attivati presso la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus a tre settimane di distanza dal lancio della prima campagna di raccolta fondi per l’emergenza coronavirus. 3,5 milioni sono una cifra che va al di là delle più rosee aspettative ma che, a testimonianza della drammaticità del momento, è ancora inadeguata a soddisfare tutti i bisogni espressi dagli ospedali del nostro territorio.

Occorre ringraziare le generose donazioni di cittadini e imprese del nostro territorio, come la Sacace Biotecnologies che ha contribuito con una generosa donazione, così come è stato per l’associazione La Stecca. Il Presidente di quest’ultima, Marco Malinverno, e la Rosa d’oro Alessandra Lucini hanno ricordato come La Stecca abbia da sempre a cuore il bene della città. “E’ proprio nello spirito del motto “ul bel par ul ben” – si legge nel comunicato dell’Associazione – che anche in questa emergenza, davanti al pressante bisogno di aiuto degli ospedali, le Classi, numerosi associati e sostenitori hanno raccolto la somma di 97.000 euro da destinare al Fondo Emergenza Coronavirus promosso dalla Fondazione”. A questi si aggiunge una preziosissima donazione anonima di 50.000 euro. La Stecca non manca inoltre di invitare tutti gli associati a continuare a sostenere i nostri ospedali.
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Al momento, grazie a queste donazioni, la Fondazione ha già potuto erogare agli ospedali Sant’Anna, Valduce e Fatebenefratelli la somma complessiva di circa 2 milioni di euro. Con queste risorse gli ospedali si stanno dotando di attrezzature di vitale importanza: dispositivi di protezione individuale, 11 ecografi, 2 massaggiatori cardiaci, 2 sistemi di intubazione, 6 sistemi di monitoraggio, 24 ventilatori polmonari, 15 pompe siringa, 15 sistemi CPAP, 30 saturimetri, 85 tra monitor multiparametrici e monitorini carrellati, 7 elettrocardiografi, 13 letti per terapia intensiva, 1 autoambulanza, 16 kit laringoscopici, 1 sistema di ossigenazione ad alti flussi e bombole di ossigeno, 30 broncoscopi e altri strumenti necessari.

Ieri l’ospedale Fatebenefratelli di Erba ha lanciato un proprio accorato appello: la struttura, che ha in carico circa 70 pazienti positivi al virus, è alla ricerca di tute tyvek per proteggere i propri dipendenti. La direzione chiede a chiunque ne avesse di mettersi in contatto con l’ospedale.

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Ieri sono stati erogati anche più di 40.000 euro per sostenere cinque comitati della Croce Rossa Italiana impegnati in prima linea a combattere il virus. Si tratta delle CRI di Montorfano, Cermenate, Basso Lario, Triangolo Lariano e San Fermo della Battaglia che hanno bisogno di contributi principalmente per acquistare dispositivi di protezione individuale e strumenti per la sanificazione dei mezzi di trasporto.

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Continuano  i videomessaggi in supporto all’iniziativa della Fondazione Comasca. Ha fatto sentire la propria vicinanza Paolo Romano, attore torinese ma cresciuto a Cantù che è divenuto un noto volto televisivo grazie soprattutto alla serie “Un posto al sole”. L’attore nel suo contributo video ha lasciato una dichiarazione in cui invita tutti a restare a casa e sostenere i nostri ospedali in questo momento di difficoltà.
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Dietro ad ogni donazione si nasconde una motivazione, un sentimento, una storia che sarebbe bello raccontare. A volte si tratta di scenari profondamente privati come il gesto di generosità in ricordo di un caro defunto. A volte sono contesti pubblici quelli che alimentano l’impegno solidale. Ecco allora scendere in campo istituti scolastici, associazioni, enti di vario tipo. Tra le tante storie ci piace evidenziare per la sua semplice spontaneità, in qualche modo esemplare, quella che vede protagonisti undici amici: Gennaro Manna, Riccardo Maiocchi, Massimo Nardini, Luca Frigerio, Mauro Turconi, Michele Gaspa, Salvatore Calamusa, Michele Fraccaro, Charly Rizzo, Ivan Balzaretti, Mario Perrino. Scoppiata l’emergenza sanitaria, gli amici hanno deciso di donare i 2.200 euro che avevano raccolto come montepremi per il vincitore del torneo del fantacalcio per il potenziamento del reparto di terapia intensiva del Sant’Anna.

Morale: possono essere anche piccoli e semplici gesti a contribuire a una grande impresa, lo sforzo di solidarietà non può e non deve fermarsi. Queste le modalità per effettuare una donazione:

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