La decisione

Coronavirus, da stasera i bar ed i pub con servizio al tavolo non chiudono alle 18

La precisazione della Regione. Da stasera possono tenere aperti solo con servizio al tavolo.

L’annuncio arriva dai veritic della Regione ed è stato subito messo in evdienza anche sulle pagine personali dei vari consiglieri regionali comaschi. Modifica per i bar ed i pub dopo le misure decise – da domenica – per l’emeregnza Coronavirus. Ecco la note ufficiale di Regione in questi minuti

 

❗️❗️? ‼️ Coronavirus: bar lombardi riaperti anche dopo le 18 ‼️

Da oggi i bar della Lombardia potranno restare aperti anche dopo le 18!
Per evitare assembramenti, il servizio bar dovrà essere gestito solo al tavolo dal personale e non direttamente al bancone. ????

LNews-CORONAVIRUS, BAR E PUB CHE PREVEDONO SERVIZIO AL TAVOLO: IL CHIARIMENTO DELLA REGIONE LOMBARDIA
(LNews – Milano, 26 feb) “I bar e/o pub che prevedono la
somministrazione assistita di alimenti e bevande possono
rimanere aperti come i ristoranti, a condizione che sia
rispettato il vincolo del numero massimo di coperti previsto
dall’esercizio”.
Lo chiarisce una FAQ pubblicata sul sito della Regione Lombardia
(https://bit.ly/2VoHO7J) ricordando che “L’obiettivo
dell’ordinanza che regola le prescrizioni per il contenimento
del Coronavirus nelle aree regionali classificate come ‘gialle’
(ovvero valide su tutto il territorio regionale ad eccezione
della ‘zona rossa’) è quello di limitare le situazioni di
affollamento di più persone in un unico luogo. L’amministrazione
sulla base delle valutazioni di ogni specifica situazione può
dettagliare ulteriormente l’ordinanza in coerenza con
l’obiettivo della stessa”.
“Nei ristoranti – chiarisce la Nota – può entrare un numero
contingentato di persone. Lo stesso, dunque, vale anche per i
bar dove ci sono posti a sedere contingentati e che effettuano
servizio al tavolo e non al bancone”. (LNews)

 

IL PRIMO COMMENTO – SODDISFATTO – DI CONFESERCENTI COMO

Esprimiamo la nostra soddisfazione per le modifiche apportate da Regione Lombardia all’ordinanza per il contenimento della diffusione del Coronavirus. Confesercenti a livello regionale e provinciale – afferma il presidente di Confesercenti Como, Claudio Casartelli – ha lavorato sottotraccia, senza clamore, confrontandosi continuamente con le istituzioni, per arrivare ad una modifica dell’obbligo di chiusura dopo le ore 18.00 per i bar. Il provvedimento è apparso fin da subito fuorviante rispetto lo scopo di contenimento del virus e troppo stringente per le attività commerciali, generando peraltro numerosi quesiti interpretativi per quei bar che forniscono anche il servizio di ristorazione. Siamo contenti che la Regione sia venuta incontro le nostre ragionevoli richieste”.

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