Como

Con il libro di Bjorn Larsson si chiude il 2019 de I classici dentro e fuori

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L’edizione 2019 de I Classici dentro e fuori volge al termine. Ultimo libro per questo anno è “Il porto dei sogni incrociati” di Bjorn Larsson. I detenuti lo stanno leggendo e ne discuteranno con “chi è fuori”  lunedì pomeriggio alle  ore 18 alla libreria La Feltrinelli di Como affidando i loro commenti a Eletta e Katia de La Bottega Volante.

I classici dentro e fuori il Bassone, proposto dall’associazione Bottega Volante, da La Feltrinelli di Como e dalla Casa Circondariale del Bassone, è un appuntamento mensile con letture condivise dei capolavori della letteratura italiana e internazionale. La prima lettura tocca ai detenuti, la discussione avviene, successivamente, alla libreria La Feltrinelli .I classici dentro e fuori il Bassone è un progetto che ha una  doppia valenza: culturale e sociale.

Lo scrittore svedese Bjorn Larsson già lo scorso anno partecipò all’iniziativa della Bottega Volante con un altro libro e, addirittura, incontrando i detenuti direttamente nel carcere comasco. Quest’ultimo libro, “Il porto dei sogni incrociati”, ancora una volta racconta dell’amore per il mare dello scrittore, esperto velista. Protagonista del romanzo è  il capitano di lungo corso  Marcel.

bjorn larrson

«Un venditore ambulante di sogni», così si definisce l’uomo di mare che, manovrando la sua nave tra le tempeste con la stessa eleganza con cui fa rotta tra gli incontri della vita, passa nel suo perenne errare di porto in porto perturbando cuori e destini. Quattro sono i porti in cui Marcel fa scalo, e quattro i personaggi che vengono calamitati dal fascino della sua insostenibile leggerezza: la giovane Rosa Moreno, che vegeta in un caffè sulle coste della Galizia, madame Le Grand, che raccoglie in un archivio le vite dei marinai sbarcati nel suo porto bretone, Peter Sympson, gioielliere irlandese che usa le pietre preziose come parametro della realtà, e Jacob Nielsen, ex ingegnere informatico che cerca di lasciare una traccia di sé su tutti i computer del mondo. Quattro esistenze ancorate alla solitudine, che hanno in comune l’insofferenza per la propria condizione e l’intensità dei loro sogni, e a cui l’incontro con Marcel dà la spinta per «alzare le vele e prendere i venti del destino». È nei porti, non più sugli oceani solcati dai pirati, che si svolge questo nuovo romanzo di Larsson, ambientato in un tempo che è il nostro, ma costruito con i ritmi da ballata delle ballate dei marinai. I porti come luoghi del possibile, al confine tra la terra e la sterminata libertà del mare, dove il capitano, come lo scrittore, passa accendendo i sogni e la fantasia, spingendo a salpare per la fluida intensità della vita.

Il porto può essere metafora di un carcere? Questa è altre domande cercano una risposta anche fuori dal carcere questa sera, lunedì 2 dicembre alle ore 18, a La Feltrinelli.

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