L'inchiesta

Silva e Pina sotto accusa: per la Procura di Como hanno frodato 5 milioni al fisco

La Finanza è risalita ad un intreccio di società create appositamente per non pagare le tasse. Contestazioni notevoli.

Contratti pubblicitari, noleggio di auto e servizi nel mondo dei rally. Ma per l’accusa – Pro cura di Como e Finanza di Erba – era tutto finto per frodare il fisco. È questa la convinzione degli inquirenti che hanno già sequestro conti correnti ed immobili a caccia di oltre 5 milioni di euro che sarebbero stati frodati al fisco. Tra i 19 indagati per questa vicenda ci sono anche – come riporta oggi il Quotidiano “La Provincia di Como” – due rallisti lariani: Marco Giuseppe Silva, 56 anni, nato a Lecco ma residente a Canzo, e Giovanni Pina, 57 anni di Valbrona. I due avrebbero sottratto al fisco, appunto, qualcosa come 5 milioni di euro.

 

Proprio partendo dai due piloti dell’Erbese i finanzieri sono risaliti a un complicato intreccio di società – alcune realizzate esclusivamente per produrre più fatture possibili senza mai versare un euro al fisco – accusate di aver messo in atto una frode complessiva da oltre 12 milioni di euro. I due piloti hanno partecipato anche al recente Rally Aci di Como.

 

 

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