Caso chiuso

Gli spari ad Erba, un fermo dei carabinieri: un litigio in famiglia, niente criminalità

La conclusione dei militari: violenta discussione tra parenti, poi degenerata. Il figlio e fratello dei due operai sfiorato dai proiettili finisce in cella.

Motivi familiari. Forti dissidi tra parenti tanto da portare due di loro a sparare tre colpi di pistola senza per fortuna colpire nessuno. Ma lo choc e lo sconcerto resta forte ad Erba, teatro di questa sorta di regolamento di conti nel cortile dell’azienda di via Milano dove due di loro lavorano, padre e figlio. A sparare sarebbe stato infatti il figlio e fratello dei due, rintracciato e posto in stato di fermo durante la notte dai carabinieri di Como e dai colleghi di Erba che hanno impiegato poche ora a chiudere la vicenda. E’ stato rintracciato nell’hinterland milanese,

 

Colpi che non hanno raggiunto nessuno dei due per fortuna. Non per questo la vicenda non  ha una sua rilevanza di natura penale. I carabinieri hanno quindi escluso che la vicenda sia legata alla criminalità organizzata, completamente estranea ai fatti l’azienda Real Steel, che è stata soltanto teatro dell’accaduto.

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