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Como, calciomercato scoppiettante: Gatto e Santacroce i prossimi colpi?

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Dopo un’entusiasmante stagione in Serie D, il Como si appresta, finalmente, a calcare nuovamente le scene del calcio professionistico. L’attesa, in città, è tanta. E già nel match di Coppa Italia Serie C contro il Gozzano, vinto grazie ad una marcatura di Marano, l’affluenza al Sinigaglia è stata significativa, ben ripagata dall’ottima prova fornita dagli uomini di Marco Banchini, che hanno convinto a tal punto da meritarsi gli applausi a scena aperta dei propri supporter’s. Domenica prossima, al Sinagaglia contro la Pergolettese, si attenda un’affluenza ancora superiore per il debutto ufficiale in campionato, che il Como vuole vivere da protagonista nonostante la fresca promozione.

Como ambizioso: Simone Ganz fa sognare i tifosi

In città, non sono pochi i tifosi pronti a scommettere in una stagione esaltante, magari effettuando delle puntate su un’eventuale clamorosa promozione in Serie B: siti come Topscommesse.com, ad esempio, consentono di equiparare le varie proposte dei broker del settore, offrendo una vasta gamma di scelta a chi volesse effettuare la propria giocata. Mirare ad una promozione diretta al primo anno di Serie C, però, è forse un’aspettativa eccessiva, anche se giustificata dall’operato, decisamente ottimo, della società lariana sul mercato. L’acquisto che ha riscaldato maggiormente il cuore dei lariani, è stato indubbiamente quello di Simone Ganz, di ritorno in prestito dall’Ascoli. Il figlio del più noto Maurizio, torna nel luogo dove espresse al meglio le proprie potenzialità: 15 goal il primo anno, con annessa promozione in Serie B, e 16 reti il secondo nel campionato cadetto.

Prodezze che non lasciarono indifferenti i maggiori clubs italiani: al Milan, dove trascorse l’intero settore giovanile, fu rimproverato di non aver creduto nelle potenzialità del giocatore, che venne poi acquistato dalla Juventus. A Torino, però, Simone si recò, di fatto, solo per firmare il contratto, prima di iniziare un lungo pellegrinaggio sui campi del campionato cadetto. Terminata l’esperienza al Como, Ganz doveva essere la punta di diamante di un ambizioso Verona, che centrò la promozione in Serie A ma non lo vide di certo protagonista: solo 4 goal e l’ingombrante ombra di Pazzini a toglierli le certezze acquisite nei due anni in riva al lago. Le due esperienze successive, Pescara e Ascoli, sono state ancora più deludenti: 27 presenze (partendo spesso dalla panchina) e solo due reti. Ganz, però, è stato solo uno dei tanti colpi messi a segno dal direttore sportivo Carlalberto Ludi, che ha messo a disposizione di Banchini un mix di giovani di belle speranze (Celeghin, Bianconi, Ferrazzo, Peli) e calciatori esperti della categoria (Bellomo, Marano, Iovine, Solini).

Da puntellare la difesa, scommessa H’Maidat

Il calciatore, però, che incuriosisce maggiormente, è indubbiamente H’Maidat, centrocampista marocchino la cui storia è nota alla maggior parte dei tifosi lariani. Arrivato a Brescia nel 2015, a soli 19 anni direttamente dalle giovanili dell‘Anderlecht, il centrocampista disputò un’ottima stagione, al punto che la Roma lo acquistò a titolo definitivo. Ma in giallorosso il marocchino non disputò alcuna partita, iniziando a girovagare fra i campi di Serie B (Ascoli, Vicenza) e di mezza Europa (Olhanense,Westerlo) senza lasciar alcun segno sul rettangolo verde e salendo alla ribalta per fatti non attinenti al mondo del calcio. Il ragazzo, ora, si è lasciato tutto alle spalle, dispone di mezzi tecnici eccelsi per la Serie C e, a ventiquattro anni, Como potrebbe rappresentare la rinascita umana e professionale.

Il mercato lariano, però, è ancora lungi dall’essere terminato. Sul taccuino dei dirigenti, il nome caldo è quello di Massimiliano Gatto, esterno d’attacco lo scorso anno in maglia Pro Vercelli, un giocatore che potrebbe dare imprevedibilità al fronte offensivo. La priorità, però, resta il rafforzamento del reparto difensivo. I rumors parlano di trattative in corso con Crescenzi e Camilleri, calciatori navigati ed affidabili per la categoria, anche se nelle ultime ore sta prendendo sempre più corpo l’ipotesi di un suggestivo ritorno di Santacroce, che iniziò la sua carriera al Como prima di spiccare il volo nell’élite calcistica italiana: l’ex Brescia è reduce da una retrocessione in Serie D col Cuneo e non vedrebbe l’ora di rilanciarsi in una piazza che, da sempre, ritiene una seconda casa.

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