L'inchiesta

Abuso d’ufficio per l’accoglienza dei minori stranieri: quattro indagati dalla Procura

Tre sono dirigenti del comune, l'altro è il presidente della Coop Biancospino. Avrebbero prorogato un appalto senza le procedure previste dalla legge.

Tre dirigenti del comune di Como risultano indagati dalla Procura cittadina per abuso d’ufficio. L’inchiesta, da quanto si è potuto ricostruire, sarebbe la conseguenza di otto rinnovi consecutivi di un appalto per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (del 2012). Lo stesso appalto che – secondo quello che contesta la Procura – senza le procedure previste dalla legge, è stato rinnovato fino al mese di aprile del 2015, con il risultato che la cooperativa “Il Biancospino” ne ha tratto un ingiusto vantaggio patrimoniale, così come scrive nell’avviso di conclusione indagini il Pm Simone Pizzotti. Oltre un milione di euro la contestazione.

Gli indagati sono Franca Gualdoni, ex responsabile dei Servizi sociali del Comune, Antonella Petrocelli, ex segretario generale di Palazzo Cernezzi, e Marina Ceresa, vicesegretario generale. Con loro nel registro degli indagati figura anche anche Michele Borzatta come  presidente de “Il Biancospino onlus”, la società cooperativa di via Lissi che, per conto del Comune, si è occupata anche dell’accoglienza di minori stranieri non accompagnati a Tavernola. Le accuse per loro, che hanno ricevuto l’avviso di chiusura indagini della Procura, è di abuso d’ufficio.

I quattro hanno ricevuto l’avviso di chiusura indagini sul loro conto. Ora possono chiedere al Pm di essere interrogati per chiarire al meglio la loro posizione.

 

 

 

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