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Il casco da motocicletta: fondamentale elemento protettivo

casco

Sono ormai trascorsi diversi decenni da quando in Italia vige l’obbligo di indossare il casco su qualsiasi tipo di motociclo. In particolare poi l’obbligo è stato estero a tutte le età a partire dal 2000. Nonostante tutto questo tempo ci sono ancora molte persone che ritengono il casco una noiosa appendice, da tenere con sé mentre si viaggia, ma da indossare solo nel caso in cui si noti la presenza delle forze dell’ordine. Conviene invece sempre ricordare che chi viaggia con un ciclomotore è sempre a rischio impatto.

La realtà delle strade italiane ed europee
Molte persone che acquistano un motociclo tendono a sottostimare i pericoli della circolazione sulle strade. Sono infatti tanti i soggetti che, pur possedendo un casco, lo indossano esclusivamente quando svolgono tragitti molto lunghi, ad esempio quando fanno molti chilometri in autostrada. Non si dovrebbe invece mai dimenticare che chi viaggia in moto è un soggetto debole rispetto a chi viaggia in un autoveicolo. Questo perché in caso di incidente si è molto meno protetti, a maggior ragione se non si indossano i sistemi di protezione disponibili sul mercato, dei quali è addirittura vigente l’obbligo di utilizzo per legge. Dai dati di varie agenzie europee che si occupano del traffico sulle strade appare infatti evidente come viaggiare in moto sia più pericoloso rispetto a spostarsi in macchina, visto che il rischio di farsi del male è, lo dicono le statistiche, più elevato. Non solo in autostrada, ma soprattutto in città, nel traffico quotidiano. Chi si fa male viaggiando in moto nella maggior parte dei casi è vicino a casa, o si sta recando al lavoro.

Diversi modelli di casco
In commercio sono disponibili diversi modelli di casco, dal classico casco integrale al più leggero casco jet. Indipendentemente dal tipo di conformazione della calotta, ogni prodotto omologato in Europa è perfettamente sicuro e ci consente di evitare i pericolosi effetti di un incidente. Che lo si scelga di tipo integrale, o da questa ampia seleziona di caschi jet https://www.motoblouz.it/casco-jet-326956-c.html, poco importa. Fondamentale è controllare la targhetta di omologazione, che ci garantisce la sicurezza del prodotto scelto. Conviene comunque ricordarsi che in caso di viaggi lunghi e di clima particolarmente rigido il casco jet è molto meno pratico rispetto a quello integrale. L’aria e l’acqua delle intemperie infatti penetra al di so22tto della visiera, rendendo poco pratico questo tipo di casco, perfetto invece quando si fa una piccola scampagnata durante i mesi più caldi dell’anno.

Non solo il casco
Quando si viaggia in moto si dovrebbe sempre considerare che in caso di caduta si possono subire diversi danni, non solo alla testa ma anche al resto del corpo. Per questo motivo un motociclista che intende mantenersi al riparo dai danni indossa sempre il necessario abbigliamento protettivo. In Italia non vige ad oggi l’obbligo di usare altro indumento oltre al casco, anche se in diversi Paesi si sta discutendo dell’eventualità di ampliare tali norme anche ai guanti, agli stivali e ad altri elementi di vestiario. Nonostante non ci siano norme è importante ricordare che l’abbigliamento tecnico consente di evitare danni gravi, anche dopo una semplice caduta.

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