Como

Superba e Dynamite: viole brianzole anti-crisi Crescita record delle serre a Como e Lecco

Tra crisi e crescita: il florovivaismo del Lario, come quello del resto del Paese, vive un momento ambivalente. Se da un lato la crisi economica ha tagliato i costi della spesa delle famiglie, incidendo sulle scelte degli acquisti e quindi diminuendo quelli dei beni non considerati di prima necessità, dall’altro la coltivazione in serra ha visto negli ultimi tre anni un aumento esponenziale delle superfici. A rivelarlo è la Coldiretti lariana, che calcola come le coltivazioni sotto strutture protette, a Como, siano aumentate negli ultimi 3 anni da 1,6 ettari a 12,7, mentre a Lecco siano passate da 1 a 16 ettari.

«Nelle mie serre — racconta Davide Bonacina, imprenditore agricolo di Mariano Comensecoltivo viole e ciclamini d’autunno, primule e garofani in primavera, gerani, nuova gruinea, piante da giardino e da orto in estate».

Nei 1.000 metri di serre — prosegue Coldiretti Como Lecco — Bonacina si è specializzato nella coltivazione di viole: dalle varietà dai colori più classici a quelli rari e difficilmente reperibili nei canali della grande distribuzione. Tra le viole più particolari, sicuramente, ci sono la Superba Big, dall’intenso colore blu-violaceo, e la Dynamite, con le sue particolari sfumature cromatiche. «Una delle varietà più belle e sicuramente difficili da trovare nei grandi store — continua l’imprenditore di Mariano — è quella arancione con l’occhio. Uno dei punti di forza del florovivaismo è proprio questo: specializzarsi e proporre al cliente un prodotto unico nel suo genere. Il nostro lavoro è quindi fatto anche di ricerca e innovazione; oggi il settore florovivaistico deve puntare non soltanto sui numeri ma soprattutto sulla qualità e sulla istintività del Made in Italy».

Sul Lario si producono fiori — spiega Coldiretti —, ma anche piante, verdure e ortaggi, spesso proposti ai consumatori tramite punti di vendita diretta in campagna o i mercati agricoli in città. «Consigli, spiegazioni, trucchi e segreti: i clienti mi chiedono questo e, grazie al rapporto diretto che ho instaurato con loro tramite i mercati di Campagna Amica, mi premiano facendo sopravvivere questa azienda nel marasma della crisi economica. Il consumatore finale, oggi, vuole riscoprire il mondo agricolo e toccare con mano la competenza dei suoi imprenditori nonché la loro disponibilità: se hanno un problema con qualche pianta o fiore, loro sanno che io ci sono sempre per aiutarli, mettendo a disposizione tutte le conoscenze che possiedo» conclude Bonacina.

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