Un quadrangolare con le squadre della sua carriera e nel campetto – ora in erba sintetica, all’epoca in terra battuta – dove Gigi Meroni, la mitiva “farfalla” granata – ha iniziato la sua bella carriera, poi stroncata (esattamente 50 anni fa) da un tremendo incidente stradale a Torino dove è poi deceduto.
Ma non solo: stasera (ore 19), nell’oratorio della Libertas San Bartolomeo, l’inaugurazione di una bella mostra di foto, cimeli e ricordi con la presneza dell’ex tecnico di Como e Torino Emiliano Mondonico e l’assessore allo sport del Comune di Como Marco Galli. C’è anche un libro fotografico ricco di immagini provenienti dall’archivio di famiglia custodito dalla sorella di Gigi, Maria Meroni. Poi una bella maglietta commemorativa per ricordare, con semplicità, Gigi a 50 anni dalla sua scomparsa. Ed infine lunedì 16 ottobre alle 21, all’Ostello Bello di viale Rosselli a Como, un incontro con Nando Dalla Chiesa, autore del libro “La farfalla granata”, uno dei più famosi ricordi di Gigi Meroni .
Sono le iniziative della Libertas per questo triste anniversario che, però, diventa l’occasione per far capire quanto questo personaggio è ancora nei cuori di chi lo ha conosciuto e non. Perchè anche tanti ragazzi restano affascinanti davanti alla storia di Gigi: il suo modo di stare in campo e fuori, la sua esuberanza, ma anche la delicatezza di animo e sentimenti.
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