Fuori provincia

Danilo Rea in piano solo ispirato ai successi dei Beatles e dei Rolling Stones

I successi di Beatles e Rolling Stones, icone della musica pop e rock dagli anni ’60, uniti sul filo delle note del piano di Danilo Rea nel concerto gratuito in piazza Bernardino Luini sotto il LAC di Lugano venerdì 18 agosto (ore 20.30).  Una bella occasione per una gita nella città ticinese e per adcoltare i brani di Lennon, McCartney e Harrison, da sempre riferimento musicale e colonna della formazione di Danilo,  che per questa volta s’intrecciano con i pezzi di Jagger e Richards. Le differenti vie musicali delle due formazioni convivono, si alternano e si uniscono nelle note di Rea, superando l’eterna dicotomia.

Nel suo album del 2015 “Something in our way”, Danilo Rea ha esplorato a fondo l’universo musicale delle due band britanniche. Dalla melodia di Let it be, all’appassionata Angie, passando per il ritmo di Ob-la-dì Ob-la dà e l’energia di Jumpin’ Jack Flash, il musicista scompone, ri-arrangia e ricostruisce, fino a restituire la musica che si colora di nuove sfumature.

“Nel live ci saranno le canzoni di “Something in our way” ma nulla è già deciso – dice il jazzista –  per me un concerto è come un salto in un mondo che ti si apre strada facendo. È un po’ come raccontare una storia, cercando di costruirla parola dopo parola, e trovando spunti per reinventarla ancora, sempre viaggiando melodicamente sul filo dei ricordi comuni”

Quello di venerdì a Lugano sarà uno show dinamico in cui l’improvvisazione è protagonista, proiettando gli spettatori in un mondo le cui strade sono ancora tutte da scoprire.

Danilo Rea, nato a Vicenza, è romano, perché a Roma nasce la sua storia in musica. Si diploma in pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia, dove attualmente insegna nella cattedra di jazz. Studi classici, rock e pop, influenzano la sua formazione e convergono attraverso il jazz in uno stile inconfondibile e unico composto da due ingredienti fondamentali: melodia e improvvisazione. Appena maggiorenne accompagna come pianista i più importanti cantautori italiani; il suo talento lo porta ad affermarsi ben presto anche sulla scena internazionale. Fonda Doctor 3 (1997), pluripremiato gruppo jazz; e conquista le platee di tutto il modo con i concerti di piano solo. Tra le sue recenti collaborazioni si annoverano i lavori con Gino Paoli e il progetto live a quattro mani con Ramin Bahrami. Il suo ultimo disco in piano solo Something in our Way è ispirato all’indimenticabile repertorio dei Beatles e dei Rolling Stones.

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