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Il Cinema Italiano in festival all’Astra per sette giorni

cinema italiano festival 2017

Ad una carenza di sale cinematografiche solo da poco colmata, Como ha sempre risposto con film di qualità e festival. Con l’ultimo arrivato “Noir in Festival” sono tre i concorsi cinematografici nell’arco dell’anno, il primo è dedicato al cinema italiano ed è giunto alla 12° edizione sotto la guida di Paolo Lipari, cineasta, docente, divulgatore appassionato della settima arte.

Dal 28 gennaio al 5 febbraio IL CINEMA ITALIANO – FESTIVAL A COMO è una manifestazione dedicata alla promozione del cinema nazionale di qualità che ha nel Cinema Astra di viale Giulio Cesare la sua sede. Quindici i film in concorso, molti ospiti attesi tra cui spiccano il regista Silvio Soldini che aprirà il festival con “Il fiume ha sempre ragione”, Ottavia Piccolo a Como domenica 29 per il film di Michele Placido “7 minuti” di cui è la protagonista e Marco Bellocchio che con “Fai bei sogni” chiude la manifestazione.

Il Festival del Cinema Italiano a Como ha instaurato fin dalle prime edizioni un dialogo con gli spettatori più giovani dedicando una programmazione mirata per le scuole superiori del territorio con proiezioni al mattino.

Nella fascia pomeridiana è invece proposto il Concorso “Cinema Italiano 2.0” dedicato a pellicole perlopiù realizzate da giovani registi emergenti e non ancora distribuite nelle sale qui sottoposte alla votazione del pubblico. Alle 21 sono invece previste le serate rivolte ad una platea più eterogenea e, solitamente, all’incontro con gli ospiti del festival.

Per assistere al festival occorre sottoscrivere una tessera per l’intera manifestazione al costo di € 20

Come tesserarsi:
al Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, Como
telefono: 031/26.12.34
info: sguardi.como@hotmail.it

Prevendita
martedì 24 e mercoledì 25 gennaio
ore 15.00 – 17.00 e 20.30 – 21.30

giovedì 26 e venerdì 27 gennaio
ore 20.30 – 21.30

sabato 28 gennaio
ore 15.00 – 17.00

Durante il Festival a partire da un’ora prima della proiezione.
Ingresso sino ad esaurimento posti.

www.cinemaitalianocomo.com

 

 

Qui il programma completo del festival

Sabato 28 gennaio

– ore 17 Il fiume ha sempre ragione (Italia / Svizzera, 2016, 72 minuti) di Silvio Soldini. Sarà presente il regista con Alberto Casiraghy e Josef Weiss
Casiraghy e Weiss non sono due artisti nel senso che comunemente intendiamo. La loro arte è quella della tipografia. Arte che a dispetto dei tempi continuano a intendere e a esercitare come pratica della manualità, come lavoro artigianale. Casiraghy è un uomo di poesia, aneddoti e aforismi (uno dei quali ha dato proprio il titolo al film). La sua casa dice molto di lui: è piena di foto, disegni, memorabilia, statuette, cimeli vari, ma soprattutto tanti tanti libri e lettere manoscritte. Oggetti carichi di significato, ognuno con una propria storia. Molti artisti, disegnatori e poeti si fermano nella sua bottega a Osnago e insieme a lui stampano le loro opere per mezzo del suo gioiellino, la sua reliquia sacra: una stampante meccanica a caratteri mobili. Josef è grafico e restauratore di libri. Il suo atelier a Mendrisio in Svizzera nel Canton Ticino viene definito da Casiraghy, con l’acume che lo contraddistingue, un “convento laico”, a sancire l’aura di sacralità che avvolge il lavoro dell’artigiano. La dedizione e la poesia con cui praticano la loro arte è ciò che accomuna queste due adorabili figure.

– ore 21 Fiore (Italia / Francia, 2016, 110 minuti) di Claudio Giovannesi con Daphne Scoccia, Josciua Algeri, Laura Vasiliu, Aniello ArenaGessica Giulianelli e Valerio Mastandrea
Dafne si trova in riformatorio per aver cercato di rubare un telefonino nella stazione in cui dormiva, sdraiata sopra una panchina. La ragazza è un gatto selvatico con alcuni precedenti alle spalle, una madre assente e un padre amorevole ma inadeguato che ha conosciuto da vicino la galera. Dafne vive alla giornata, e anche in riformatorio afferma la sua indole ribelle. Ma è anche una creatura profondamente sensibile, capace di profonda compassione e di quella solidarietà umana che nei suoi confronti è quasi sempre mancata. Quando incontra Josh, detenuto nell’ala maschile del riformatorio, individua in lui un’anima gemella e comincia a sperare in un happy ending opposto a quel destino che le è sempre apparso segnato. Saranno presenti Daphne Scoccia e, a sorpresa, il direttore della fotografia (ma regista a sua volta e grande amico della manifestazione) Daniele Ciprì.


Domenica 29 gennaio

– ore 17 Asino vola (Italia, 2015, 80 minuti) di Marcello Fonte e Paolo Tripodi con Francesco Tramontana, Luigi Lo Cascio, Maria Grazia Cucinotta e Lino Banfi
Maurizio è un bambinetto caparbio, cresciuto tra mille avventure solitarie nella fiumara, un piccolo ruscello quasi sempre asciutto dove la gente butta quello che non gli serve più. Maurizio ha fatto di quella discarica il suo magico parco giochi, ed è lì, tra carcasse di automobili trasformate in rifugi e piccoli e grandi tesori trovati là intorno, che matura il sogno di far parte della banda musicale del paese.

– 21 7 minuti (Italia / Francia / Svizzera, 2016, 92 minuti) di Michele Placido con Ambra Angiolini, Cristiana Capotondi, Fiorella Mannoia, Maria Nazionale, Violante Placido e Ottavia Piccolo
L’azienda tessile Varazzi è in procinto di siglare l’accordo che la salverà dalla chiusura immediata. I partner francesi sono pronti a concludere, ma all’ultimo momento consegnano alle undici componenti del consiglio di fabbrica una lettera che chiede loro di sacrificare sette minuti di intervallo al giorno. Il consiglio è composto da nove operaie e un’impiegata, più una rappresentante sindacale, Bianca, dipendente della Varazzi da decenni. Sarà presente Ottavia Piccolo.


Lunedì 30 gennaio

– ore 10 e ore 18 Caffè (Cina / Belgio / Italia, 2016, 110 minuti) di Cristiano Bortone con Ennio Fantastichini, Dario Aita, Miriam Dalmazio, Michael Schermi e Hichem
In Belgio l’iracheno Ahmed ha un piccolo negozio in cui conserva una preziosa caffettiera d’argento. Durante una manifestazione dei teppisti fanno irruzione nell’esercizio e la rubano. Uno di loro però perde i documenti e Ahmed lo rintraccia con il desiderio di farsi restituire il maltolto. A Roma Renzo, un barista appassionato di aromi di caffè, viene licenziato e va a cercare lavoro a Trieste presso un’importante industria che importa il prezioso prodotto e in cui spera che le sue competenze vengano valorizzate. Ciò però non accade e il giovane, la cui compagna attende un figlio, è tentato dall’idea di compiere un furto. In Cina Fei è un manager di successo che sta per sposare la figlia del proprietario di una grande industria del settore chimico. Un giorno viene incaricato di far ripartire una fabbrica che è stata bloccata da un guasto nello Yunnan che è la sua regione di origine. Fei si accorge dei rischi che corrono la popolazione e le piantagioni di caffè che aveva abbandonato da giovane per cercare fortuna a Pechino. Deve ora decidere quale posizione prendere. Sarà presente Dario Aita.

– ore 21 La pelle dell’orso (Italia, 2016, 92 minuti) di Marco Segato con Marco Paolini, Leonardo Mason, Lucia Mascino, Paolo Pierobon e Maria Paiato
Anni Cinquanta. Domenico ha 14 anni e vive da solo con il padre Pietro da quando la madre è morta in circostanze misteriose. Pietro, uscito di galera, è il bersaglio della piccola comunità montana che lo considera “una bestia”. Quando in paese si ripresenta el Diàol, il diavolo, un orso che ha già mietuto vittime in passato, Pietro intuisce la possibilità del suo riscatto: dunque scommette con il padrone della cava di pietra locale, Crepaz, che ucciderà l’orso. Se riuscirà nell’impresa guadagnerà una somma enorme per l’epoca e la zona. Se invece fallirà, regalerà un anno del suo lavoro di spaccapietre a Crepaz. Anche per Domenico la caccia all’orso è un’occasione: per riavvicinarsi al padre, mettere alla prova la propria abilità con il fucile, e dimostrare che non è un bocia, ma un giovane uomo pronto ad affacciarsi alla vita adulta. Sarà presente il regista Marco Segato.


Martedì 31 gennaio

http://mr.comingsoon.it/imgdb/PrimoPiano/60039_ppl.jpg– ore 10 In guerra per amore (Italia, 2016, 99 minuti) di e con Pif e con Andrea Di Stefano, Sergio Vespertino, Maurizio Bologna e Miriam Leone
New York, 1943. Arturo Giammarresi, palermitano trapiantato in America, sogna di sposare la bella conterranea Flora, ma lei è già promessa a Carmelo, figlio del braccio destro di Lucky Luciano. L’unico modo per ottenere la mano di Flora è quello di chiederla direttamente al padre della donna, rimasto in Sicilia. E siccome anche gli Alleati stanno per sbarcare in Trinacria, Arturo si arruola nell’esercito americano e approda nel paesino di Crisafulli dove comandano, in ordine sparso, la Madonna, il Duce, il boss locale Don Calò e un pugno di gerarchi fascisti. I destini di Arturo si incroceranno con quelli degli abitanti di Crisafulli e soprattutto di un tenente dell’esercito yankee, l’italoamericano Philip Chiamparino, entrato in guerra per amore del suo Paese e dotato di un senso alto dell’onore.

– ore 18 Il bambino di vetro (Italia, 2015, 85 minuti) di Federico Cruciani con Paolo Briguglia, Vincenzo Ragusa, Chiara Muscato, Vincenzo Albanese e Fabrizio Romano
Esiste per ogni bambino un momento in cui arriva la maturazione di quei concetti che fino al giorno prima appartengono solo al mondo degli adulti. Accade così che a Palermo un bambino in poco tempo assista ad alcune scene che lo porteranno a capire cosa siano le famiglie mafiose. Tra il padre, la madre e la vita in strada non potrà fare a meno di rendersi conto del mondo che lo circonda. Sarà presente il regista Federico Cruciani

– ore 21 L’universale (Italia, 2015, 88 minuti) di Federico Micali con Francesco Turbanti, Matilda Anna Ingrid Lutz, Claudio Bigagli e Robin Mugnaini
Le vicende di tre amici (Tommaso, Marcello e Alice) vengono rievocate dal primo a partire dall’infanzia. C’è un elemento che li unisce (oltre al fatto di essere fiorentini) ed è una sala cinematografica: l’Universale. Perché quello è il luogo di aggregazione attraverso cui passano le loro e tante altre vite in un’Italia che cambia nel corso dei decenni. Sarà presente il regista Federico Micali.


Mercoledì 1 febbraio

– ore 10 7 minuti (Italia / Francia / Svizzera, 2016, 92 minuti) di Michele Placido con Ambra Angiolini, Cristiana Capotondi, Fiorella Mannoia, Maria Nazionale, Violante Placido e Ottavia Piccolo

– ore 18 Le ultime cose (Italia / Svizzera / Francia, 2016, 89 minuti) di Irene Dionisio con Fabrizio Falco, Roberto De Francesco, Alfonso Santagata, Salvatore CantalupoCristina Rosamilia e Anna Ferruzzo
Il film racconta tre semplici storie che si intrecciano al Banco dei pegni di Torino sulla sottile linea del debito morale alla ricerca del proprio riscatto. Sandra, giovane trans, è appena tornata in città nel tentativo di sfuggire al passato e ad un amore finito. Stefano, assunto da poco, si scontra con la dura realtà lavorativa e assiste ai miseri maneggi nel retroscena del Banco. Michele, pensionato, per ripagare un debito si ritrova invischiato nel traffico dei pegni. Un racconto corale sullo stare nel mondo al tempo della grande diseguaglianza. Sarà presente Cristina Rosamilia

– 0re 21 La ragazza del mondo (Italia, 2016, 101 minuti) di Marco Danieli con Sara Serraiocco, Michele Riondino, Giorgio Careccia, Pippo Delbono e Marco Leonardi
Quello di Giulia è un mondo antico e sospeso, fatto di rigore e testi sacri, che esclude con ferocia chi non vi appartiene. Quello di Libero è il mondo di tutti gli altri, di chi sbaglia, di chi si arrangia cercando un’altra possibilità e di chi ama senza condizioni. Quando Giulia incontra Libero scopre di poter avere un altro destino, tutto da scegliere. La loro è una storia d’amore purissima e inevitabile e per i due ragazzi inizia un intenso periodo di vita insieme, scelta che comporterà a Giulia una totale esclusione dal mondo dei Testimoni di Geova al quale appartiene. Libero farà a Giulia il dono d’amore più grande di tutti: la libertà di appartenere al mondo, un mondo nuovo, luminoso e pieno di futuro. Sarà presente lo sceneggiatore Antonio Manca.


Giovedì 2 febbraio

– ore 10 Fiore (Italia / Francia, 2016, 110 minuti) di Claudio Giovannesi con Daphne Scoccia, Josciua Algeri, Laura Vasiliu, Aniello ArenaGessica Giulianelli e Valerio Mastandrea

– ore 18 Due euro l’ora (Italia, 2015, 80 minuti) di Andrea D’Ambrosio con Peppe Servillo, Chiara Baffi, Paolo Gasparini, Alessandra Mascarucci e Alyona Osmanova
In un piccolo paese nella provincia del Sud Italia vivono Rosa, diciassettenne abbandonata dalla madre e in conflitto col padre, e Gladys, emigrata di ritorno, nubile, impiegata in nero presso un laboratorio clandestino in cui confeziona tessuti. Quando la prima decide di trascurare gli studi per essere assunta nella sartoria abusiva, tra le due donne nasce una relazione fatta di fiducia e compensazione che le vede fianco a fianco per affermare i propri diritti. Sarà presente il regista Andrea D’Ambrosio

– ore 21 Un bacio (Italia, 2016, 101 minuti) di Ivan Cotroneo con Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani, Leonardo Pazzagli e Thomas Trabacchi
Lorenzo è un adolescente che arriva a Udine perché adottato da una famiglia dopo che aveva vissuto precedente esperienza negativa di adozione. Lorenzo è dichiaratamente gay. Blu è figlia del proprietario di un’azienda e di un’aspirante scrittrice. Ha un carattere reattivo anche perché a scuola, e sui muri, viene definita ‘una troia’. Antonio è figlio di una guardia giurata e pesa su di lui la presenza del fratello maggiore morto in un incidente. E’ un abile cestista ma i suoi compagni lo considerano un ritardato. Frequentano tutti e tre la III A del Liceo Newton. Sarà presente il regista Ivan Cotroneo.


Venerdì 3 febbraio

– ore 1o Un bacio (Italia, 2016, 101 minuti) di Ivan Cotroneo con Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani, Leonardo Pazzagli e Thomas Trabacchi. Sarà presente il regista Ivan Cotroneo.

– ore 18 Lo scambio (Italia, 2015, 93 minuti) di Salvo Cuccia con Filippo Luna, Barbara Tabita, Paolo Briguglia, Maziar Firouzi e Vincenzo Pirrotta
Palermo, 1995. Tra i banchi del mercato, due ragazzi sono colpiti alle spalle da sicari ‘mafiosi’. Uno muore, l’altro sopravvive ma è questione di ore. Un commissario cupo e introverso indaga. A casa lo aspetta la consorte, una donna inconsolabile per il rapimento di un bambino avvenuto due anni prima e per non averne uno suo da stringere. In cortile un collega si accende un’altra sigaretta e rimane in attesa di sapere dove condurlo. Con l’aiuto dei suoi uomini, ferma e preleva un giovane geometra che sospetta prossimo ai ragazzi uccisi. Ma è evidente che il ragazzo non sa nulla. Nondimeno, ostinato a ottenere una confessione, il commissario passa alle maniere forti. La moglie intanto resiste lungo i corridori di una casa ingombrante e ingombrata di ‘buone cose di pessimo gusto’. Sola e fragile è assediata dalle apparizioni del bambino rapito che sogna un cavallo e del fratello pentito che rivela la faccia oscura del cognato. La tensione sale, i nervi cedono e la situazione fuori e dentro casa sfugge di mano. Sarà presente il regista Salvo Cuccia.

– ore 21 Era d’estate (Italia, 2015, 100 minuti) di Fiorella Infascelli con Massimo Popolizio, Beppe Fiorello, Valeria Solarino, Claudia Potenza e Elisabetta Piccolomini
Estate 1985. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino vengono trasferiti d’urgenza all’Asinara insieme alle loro famiglie in seguito a una minaccia più allarmante del solito. I giudici stanno lavorando al maxiprocesso penale che, la storia insegna, porterà in carcere molti dei protagonisti della criminalità organizzata. Dunque entrambi sono entrati nel mirino di Cosa Nostra, ma anche di quella parte della politica che preferisce il “vivi e lascia vivere”, quando si tratta di mafia. Sarà presente la regista Fiorella Infascelli.


Sabato 4 febbraio

– ore 10 Era d’estate (Italia, 2015, 100 minuti) di Fiorella Infascelli con Massimo Popolizio, Beppe Fiorello, Valeria Solarino, Claudia Potenza e Elisabetta Piccolomini. Sarà presente la regista Fiorella Infascelli.

– ore 18 La leggenda di Bob Wind (Italia, 2016, 90 minuti) di Dario Baldi con Corrado Fortuna, Lavinia Longhi, Ivan Franek, Paolo Briguglia e Elisabetta De Vito
È un film che si ispira alla vita di Roberto Cimetta, un personaggio tanto eccentrico quanto geniale e purtroppo dimenticato in Italia. Attraverso la finzione, il regista cerca di ricostruire le vicende di questo artista fuori dagli schemi che ha lottato e in qualche modo cercato di cambiare il modo di fare teatro nel nostro paese. Anna è una giornalista di fama internazionale che decide di mettersi sulle tracce di Cimetta per mettere insieme il puzzle della sua vita e conoscere anche qualcosa in più su se stessa e sul suo passato. Attraverso i racconti di chi lo ha conosciuto, documenti e i luoghi dove Roberto ha lavorato, la giornalista conosce l’estro e la follia di questo uomo che ha creduto più di ogni altra cosa al su sogno. Sarà presente Lavinia Longhi.
– ore 20.30 Fai bei sogni (Italia / Francia, 2016, 134 minuti) di Marco Bellocchio con Valerio Mastandrea, Bérénice Bejo, Guido Caprino, Nicolò Cabras e Dario Dal Pero
A nove anni Massimo perde la mamma per un infarto improvviso – o almeno così gli dicono i parenti, riluttanti a renderlo partecipe della morte della donna. Dopo un’infanzia solitaria e un’adolescenza difficile Massimo diventa un giornalista affermato ma continua a convivere con il ricordo lacerante della madre scomparsa, nonché con un senso di mistero circa la sua improvvisa dipartita. Solo alla fine scoprirà come sono andate esattamente le cose, e troverà il modo di risalire alla luce.


Domenica 5 febbraio

– ore 16 proiezione del film vincitore del concorso

Le proiezioni del mattino sono riservate alle scuole. Il primo e l’ultimo film sono fuori concorso. Per informazioni cinema Astra 031261234 e sguardi.como@hotmail.it

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