Cronaca

Gli “occhi” dell’amore in 3D: la storia di Michela e Domenico

 

Dare la possibilità alla fidanzata non vedente di vivere un’esperienza unica attraverso una vecchia fotografia. E’ la bella storia di Michela e Domenico e del loro amore. I due, lui ipovedente, lei non vedente dalla nascita, si conoscono a lezioni di chitarra. Tra Michela e Domenico scatta subito l’amore e la volontà di raccontarsi in tutti i modi possibili, anche senza poter sfruttare la vista di Michela.

Domenico però ha un grande desiderio, quello di mostrare alla sua fidanzata, una sua vecchia foto da bambino. Ed ecco che così l’impiegato amante della musica, chiede aiuto a Alberto Canali amministratore di 3DP srl.  Ed ecco che, da una fotografia di 40 anni prima, è stato creato un prototipo in 3D. Un prototipo reso possibile grazie al software ZBrush di Simone Rasetti. La scultura è stata poi regalata a Michi che ha potuto così toccare con mano le fossette del “piccolo” Domenico.

Una bella storia che mostra come questa tecnologia possa essere utile in più campi. Nello studio comasco, ad esempio. sono stati realizzati una serie di prototipi di arti superiori per uno studio relativo ai bambini che rimangono coinvolti in incidenti in zone di guerra, come l’Afghanistan.

 

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