La settimana scorsa si è conclusa con la finale più disastrata della storia la quinta edizione di MasterChef Italia. A rovinare la sorpresa ci hanno pensato i soliti spoiler che con gusto sadico si divertono a dirti “come andrà a finire”. Quest’anno sono stati quelli di Dagospia i rompiballe che hanno spifferato il nome della vincitrice. Noi non vi diremo chi ha vinto la più famosa gara culinaria della tv, ma sappiate che, a contendersi i 100 mila euro e la possibilità di pubblicare un libro di ricette, sono arrivate due donne entrambe con storie personali complesse. La cucina può essere lenitiva dei dolori esistenziali? A giudicare dai background dei concorrenti di Masterchef si direbbe di si.
Sicuramente sui quattro giudici di Masterchef si può scherzare e molto. L’ha fatto l’attore comasco Massimiliano Angioni. che è anche un bravissimo imitatore, facendo il verso a Cracco, Bastianich, Barbieri e il nuovo arrivato Cannavacciuolo in un piccolo video show postato in rete. “Quando il piatto piace” e “Quando il piatto non piace”.
I quattro giudici di Masterchef versione Angioni sono chiamati a giudicare il piatto di una bionda concorrente e Massimiliano è bravo a cogliere la gestualità e i modi di dire degli originali. Bruno Barbieri è il più riuscito, “Ogni chef ha un qualcosa di speciale – dice Massimiliano – Cracco i suoi silenzi, Cannavacciolo la sua veracità, Barbieri il mappazzone ed è quello che mi viene meglio e Bastianich quello che mi viene peggio, però ormai è quasi un’icona”. Del resto il giudice italo-americano è cambiato in questa edizione, L’avevamo conosciuto come il più severo e invece, fin dalla prima puntata ha dimostrato un cuore di panna per la storia di Alida, come lui toccata in gioventù da problemi di peso. Lo preferivamo nella versione «vuoi che muoro?»
E loro, i masterchef, saranno contenti delle imitazioni di “Massi” Angioni?
https://www.youtube.com/watch?v=ueTd1pAKBZ0
Dopo “Quando il piatto piace” ecco il sequel “Quando il piatto non piace”
https://www.youtube.com/watch?v=rU-eOovfSSA
Massimiliano Angioni, nato a Como 26 anni fa, si avvicina al teatro studiando il metodo di Jacques Lecoq presso il teatro “La Lucernetta” di Como. In anni di corsi apprende il mimo, il clown, il buffone, commedia dell’arte, grammelot, tragedia, voce e dizione. Dal 2010 a tutt’oggi lavora con la Compagnia Teatro in Centro quale attore, autore e, spesso, regista in spettacoli per adulti e bambini. Nel curriculum anche qualche partecipazione in produzioni per il cinema e spot pubblicitari,
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