Cronaca

Saldi anticipati? Confcommercio dice no: “danno economico per i commercianti”

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Un secco “no” ai saldi anticipati, Confcommercio Como, con una nota ufficiale, fa sapere di condividere totalmente la posizione di Federazione Moda Italia, rifiutando con decisione l’idea di anticipare la data di inizio delle vendite di fine stagione al 2 gennaio 2016 e sostenendo invece la tesi di spostarla alla conclusione della stagione invernale.

marco cassina confcommercio

“Anticipando la data dei saldi, gli operatori commerciali oltre ad essere danneggiati economicamente – si legge nella nota – sarebbero costretti a lavorare a ridosso della fine dell’anno e in un giorno festivo ad inizio anno (1 gennaio 2016) con tutte le problematiche organizzative connesse alla preparazione di tutto il necessario per l’evento”.

Marco Cassina (nella foto), Presidente del Gruppo Moda di Como, sostiene che tradizionalmente il week end di maggior flusso di clienti per i saldi è sempre stato quello dopo l’Epifania, inutile anticiparli a ridosso del Capodanno creando confusione nei clienti per i continui cambiamenti di data e problemi agli operatori che devono organizzare i negozi durante le festività

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