Cronaca

Nuova Tac per l’ospedale di Cantù: oggi firma della donazione (FOTO)

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E’ stata firmata stamattina nella sede della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù la donazione della nuova tac per l’ospedale Sant’Antonio Abate. Alla sottoscrizione dell’atto pubblico, che formalizza la procedura per dotare il presidio di via Domea di un’apparecchiatura di nuova generazione, erano presenti i vertici della banca, del Sant’Anna e della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus.

Una firma con sorpresa. Il presidente di Cassa Rurale Angelo Porro ha annunciato che la nuova tac, acquistata grazie alla raccolta fondi organizzata dalla Cassa Rurale in collaborazione con la Fondazione e nell’ambito di un progetto condiviso con l’azienda ospedaliera, sarà l’“Aquilion Lightning” di Toshiba, un modello più performante di quello precedentemente individuato, la prima del genere che sarà installata in Italia e una delle poche in Europa.

Grazie alla generosità di mille benefattori locali e alla sensibilità di Toshiba Medical Systems Corporation è stato possibile acquisire una tecnologia superiore a quella annunciata al momento della raccolta fondi.

Tanti i cittadini, le famiglie, le aziende, le associazioni e le cooperative di Cantù e del Canturino ma anche del comasco in generale che hanno donato piccole o grandi somme di denaro, per un totale definitivo di 80mila euro, che hanno consentito, anche con un significativo contributo aggiuntivo di Cassa Rurale, di regalare al presidio di via Domea un’apparecchiatura all’avanguardia, del valore di 235mila euro.

“Desidero ringraziare Cassa Rurale, Fondazione Comasca e tutti coloro che hanno così generosamente contribuito – ha sottolineato il direttore generale del Sant’Anna Marco Onofri – per dotare l’ospedale di una nuova tac in tempi brevi. Si tratta di un grande risultato che consentirà all’azienda di potenziare il proprio parco tecnologico e di ampliare l’offerta di prestazioni ai cittadini. Con la donazione ufficiale dell’apparecchiatura all’Ao possiamo avviare le procedure per i lavori per la disinstallazione della vecchia tac, per l’adeguamento strutturale dei locali e per l’installazione della nuova apparecchiatura”.

Al momento non è stata definita la data di consegna della tac. L’intervento, cui si devono aggiungere anche i collaudi e i controlli della Fisica Sanitaria e dell’Ingegneria Clinica aziendali nonché un breve periodo di formazione degli operatori, durerà circa tre settimane.

La nuova tac

Si tratta di un’apparecchiatura Toshiba prodotta in Giappone, l’Aquilion Lightning, a 32 strati che andrà a sostituire quella attualmente in uso (a 8 strati), ormai obsoleta.

La nuova tac è dotata di un’ampia apertura del gantry – ampiezza di entrata del lettino porta-paziente nel “tubo” della tac -, pari a 78 cm (contro i 72 cm dell’attuale tac), per facilitare il posizionamento di pazienti politraumatizzati e obesi e le procedure interventistiche.

L’apparecchiatura è dotata di un software per eseguire anche esami per la valutazione dei vasi del collo e dell’encefalo, il TC dentascan (un esame richiesto per lo studio dell’arcata dentale pre-impianto) e la colon-tc.  La nuova tac consente anche di ridurre la dose di raggi erogata al paziente e di ottenere la più alta qualità di immagini della sua categoria. Inoltre, è fornita della più ampia suite di programmi specialistici per imaging morfologico e perfusionale.

La tac è un’apparecchiatura di fondamentale importanza per l’ospedale: è usata 24 ore su 24 e 7giorni su 7 per effettuare esami in elezione e d’urgenza per i pazienti ricoverati, in urgenza per il Pronto Soccorso e quelli programmabili per i pazienti ambulatoriali esterni.

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