Cronaca

Anche a Como diminuiscono i veicoli commerciali per il trasporto merci

camion fermi in coda su a9

Negli ultimi cinque anni in Lombardia il parco circolante di veicoli commerciali per il trasporto merci (con PTT – peso totale a terra – fino a 3,5 tonnellate) è passato da 544.535 a 530.711 unità, con una diminuzione del 2,5%. Questi dati provengono da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Aci, elaborazione che prende in considerazione tutte le province lombarde. Ne emerge che è Monza Brianza la provincia che ha fatto registrare la diminuzione maggiore del parco circolante di veicoli commerciali per il trasporto merci (-4,4%%), seguita da Brescia (-4,1%), Lecco (-3,5%), Milano e Lodi (-3,3%), Cremona (-2,4%), Bergamo (-2,3%), Varese (-2%), Pavia (-1,3%) e Como (-1%). Si è invece registrato un aumento del parco circolante a Mantova (+2,8%) e a Sondrio (+2,4%).

Sempre dal 2010 al 2014 il parco circolante di veicoli pesanti per il trasporto merci (con PTT superiore a 3,5 T) è calato del 12%, passando da 70.747 a 62.238 unità. A livello provinciale, in questo comparto in Lombardia tutti i dati sono negativi: si va dal -16,2% di Varese al -15,3% di Pavia, al -14,6% di Como, al -14,3% di Monza Brianza al -13,2% di Lecco, al -11,9% di Bergamo, al -11,5% di Brescia, al -10,4% di Cremona, al -10,3% di Lodi, al -9,9% di Milano, al -9,4% di Mantova, per arrivare fino al -9,1% di Sondrio.

A livello nazionale nel periodo di tempo preso in considerazione il parco circolante di veicoli commerciali per il trasporto merci è passato da 3.366.169 a 3.388.728 unità, con un aumento dello 0,7%, mentre il parco circolante di veicoli pesanti per il trasporto merci è diminuito del 7,6%, passando da 583.878 a 539.452 unità.

I veicoli pesanti per il trasporto merci hanno pagato molto duramente il prezzo della crisi economica. Le loro immatricolazioni sono infatti diminuite nel corso degli ultimi cinque anni, in conseguenza di due importanti fattori: il primo è che molte aziende di trasporto italiane sono scomparse, ed il secondo è che, tra quelle che sono rimaste in attività, un gran numero di aziende hanno trasferito la propria sede in nazioni dell’est Europa, pur continuando ad operare in Italia.

“Non vi è dubbio che la situazione del comparto del trasporto merci in Italia – sostiene Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental CVT – sia pesantemente condizionata dal rallentamento dell’economia che è avvenuto in seguito alla crisi negli ultimi anni. I dati sull’evoluzione del parco circolante di veicoli per il trasporto merci leggeri (cioè fino a 3,5 T) dimostrano però che vi è una rinnovata vitalità che anima settori economici come gli artigiani o i piccoli imprenditori, settori in cui è fondamentale dotarsi di un veicolo commerciale leggero per poter svolgere la propria attività lavorativa. Diversa è la condizione del comparto dei veicoli pesanti per il trasporto di merci, che scontano ancora oggi una situazione negativa dovuta, come si è accennato sopra, in parte alla concorrenza delle imprese che hanno sede in altri paesi europei ed in parte ad un’economia che lentamente si sta riprendendo. Ma anche per questo comparto sono state recentemente diffuse alcune buone notizie che lasciano sperare in una imminente ripresa. In particolare la crescita del traffico di veicoli pesanti in autostrada, che nei primi tre mesi del 2015 è aumentato del 2% rispetto allo stesso periodo del 2014, rappresenta un forte segnale di discontinuità rispetto ai dati negativi degli anni precedenti”.

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