Choc al Tour de France. Il ciclista comasco Luca Paolini, 38 anni, è risultato positivo alla cocaina durante un controllo effettuato al Tour. Il controllo è stato fatto lo scorso 7 luglio quando si è svolta la quarta tappa del pavé. Lo ha annunciato l’Uci, la federciclismo internazionale. Il comasco quest’anno vincitore della Gand-Wevelgem (in carriera una tappa al Giro nel 2013, una alla Vuelta nel 2006 e il bronzo nel 2004 ai mondiali di Verona) anche ieri è stato tra i protagonisti della tappa. Poi è arrivata la mazzata. Tremenda.
Ora Paolini ha il diritto di chiedere una controanalisi sul campione di urina prelevato. “Secondo le regole dell’Uci – ha spiegato una nota della Katusha – il ciclista è stato provvisoriamente sospeso con effetto immediato. In applicazione della politica del tema è stato immediatamente ritirato dal Tour de France”. Viene aggiunto che “tenendo conto delle norme antidoping, il team attenderà fino a quando saranno fatte le analisi sul campione B prima di prendere qualsiasi ulteriore decisione o di fare ulteriori commenti. Il team Katusha è pienamente determinato a collaborare con le agenzie antidoping per risolvere il problema”. La cocaina non è vietata fuori competizione ma è nella lista delle sostanze vietate della Wada, l’agenzia mondiale antidoping, durante le competizioni. Nelle ultime due edizioni del Tour nessun corridore ha fallito un controllo.
QUI IL SUCCESSO DI QUEST’ANNO ALLA GAND-WEVELGEM
E QUI IL BRONZO DI VERONA NEL MONDIALE 2004….
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