Cronaca

Dottorando dell’Insubria in partenza per finalissima famelab in Inghilterra

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Luca Perri, 28 anni, dottorando in Fisica ed Astrofisica dell’Università degli Studi dell’Insubria di Como e dell’Osservatorio Astronomico INAF di Brera è il vincitore italiano di “FameLab”, concorso internazionale di divulgazione scientifica dedicato a studenti, dottorandi e ricercatori sotto i 40 anni di età.

Dal 2 al 5 giugno prossimi, il dottor Perri sarà a Cheltenham, in Inghilterra, dove nell’ambito del Cheltenham Science Festival, uno dei più importanti festival scientifici al mondo, si terrà la “sfida” internazionale finale, che “incoronerà” il campione mondiale di “FameLab”, tra tutti coloro vincitori nelle singole nazioni partecipanti.

Luca Perri, lo scorso 9 maggio 2015, a EXPO 2015, ha spiegato come la scienza proceda per errori e approssimazioni nella sua ricerca asintotica della “verità”, senza mai poterla raggiungere. Evidenziando infine le insidie nascoste nel comunicare le scoperte scientifiche al pubblico, è riuscito ad aggiudicarsi sia il premio della giuria composta di esperti di scienza – docenti universitari – e di comunicazione – registi e giornalisti – sia quello del pubblico.

I candidati al concorso in tre minuti, su un palco, davanti a un pubblico generico devono spiegare in modo innovativo e divertente un argomento scientifico che li appassiona, senza l’ausilio di presentazioni audio e video, ma solo con eventuali oggetti di dimensioni abbastanza ridotte da poter essere portate a mano sul palco dal concorrente stesso.

Ogni anno, alcune città in ognuna delle oltre venti nazioni concorrenti effettuano delle selezioni locali. I vincitori delle selezioni locali si sfidano in alcune finali nazionali e infine i vari campioni nazionali partecipano alle finali internazionali. “Per quanto riguarda l’Italia, quest’anno le città partecipanti erano Padova, Trieste, Bologna, Ancona, Napoli, Genova e Perugia. I primi due classificati di ogni città (secondo la giuria tecnica, non il pubblico) accedevano alla semifinale nazionale, a EXPO Milano 2015 – spiega Perri-. Qui, 7 dei 14 concorrenti venivano selezionati per la finalissima. Io, nello specifico, ho partecipato alle selezioni locali di Padova, dove ho vinto sia il premio del pubblico che quello della giuria. Sono stato poi selezionato per la finalissima e anche qui sono riuscito a vincere entrambi i premi. Insomma, è andata oltre ogni rosea aspettativa”.

“Mi è stato chiesto se il tempo speso nella comunicazione scientifica sia tempo sprecato, tolto alla ricerca. Penso invece che sia un dovere e un investimento: se, in tempi difficili e di crisi come quelli in cui ci troviamo, devo chiedere alla società e ai cittadini di finanziare le mie ricerche e il mio lavoro, è mio compito spiegare loro perché sia importante farlo – conclude Perri -.  Ma per riuscirci, oltre a dirgli quello che faccio, devo spiegare loro come lo faccio. Da qua l’idea di evidenziare un aspetto diverso del funzionamento del metodo scientifico in ognuno dei quattro pezzi presentati a FameLab”.

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