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Ecco cosa spunta dal lago di Como – GALLERY

padiglione copertina

Come sarebbe il primo bacino del lago se dalle acque sorgesse un padiglione polivalente per esposizioni temporanee e meeting, magari di caratura internazionale? La risposta è quasi scontata: ai comaschi non piacerebbe. La contrastata installazione del monumento Life Electric di Daniel Libeskind insegna che a buona parte dei cittadini il lago di fronte a Como va bene così. Comunque niente paura, le ipotesi di una costruzione sulle acque del Lario è solamente un esercizio di stile per i giovani studenti di architettura della University of Southern California in visita a Como in questi giorni. .

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Ogni anno dal 1990, si svolge a Como, grazie a una convenzione con la Fondazione Alessandro Volta, un seminario di studi al quale partecipano circa venti studenti universitari di architettura della University of Southern California che, coordinati dal Direttore della Scuola, professor Olivier Touraine, si occupano di esaminare e realizzare progetti sul territorio comasco. In questo breve ma intenso periodo di studio, i futuri architetti hanno progettato un padiglione espositivo temporaneo da collocare nei giardini a lago. Il padiglione è immaginato come uno spazio espositivo simile ad altre mostre temporanee annuali, come il Serpentine Pavilion di Londra, o il PS1 MOMA di New York City.

Ecco i rendering dei progetti ipotizzati dagli studenti americani. Ce n’è qualcuno che vi piace?

 

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