Spari in Tribunale a Milano durante il processo: tre i morti (FOTO E VIDEO)

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Terrore e morte in un’aula del Tribunale di Milano questa mattina: un uomo, imputato per bancarotta fraudolenta, ha esploso diversi colpi di arma da fuoco, almeno quattro o cinque, durante il processo. Bilancio tragico: tre morti – tra cui un giudice fallimentare Fernando Ciampi e l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani – e due feriti, di cui uno gravissimo, nel Palazzo di Giustizia di Milano. A esplodere i colpi è stato un imputato per bancarotta, Claudio Giardiello. Che è stato arrestato dai carabinieri dopo una fuga durata un’ora circa a Vimercate. Secondo indiscrezioni l’uomo voleva uccidere anche il pm Gaetano Ruta, ma lo ha mancato. Quindi ha rivolto l’arma contro i due coimputati.

L’uomo, che era vestito in giacca e cravatta gialla, prima è fuggito all’interno del Palazzo, poi è scappato in sella a una moto. Le forze dell’ordine hanno fatto evacuare l’edificio frequentato da migliaia di persone ogni giorno: le donne sono state fatte uscire subito, mentre agli uomini viene chiesto un documento. Secondo quanto apprende il Fatto Quotidiano Giardiello ha cominciato a sparare quando il suo avvocato ha annunciato alla corte che avrebbe rinunciato al mandato. Il Tribunale di Milano è dotato di metal detector e chi entra, ad eccezione del personale dei magistrati e degli avvocati, viene sottoposto a controlli. Oggi, da quanto si è appreso, era fuori servizio, rotto. Oltre a giudice ed avvocato, tra le vittime anche il coimputato Giorgio Erba.

Giardiello, classe 1958 nato a Benevento, era titolare di una agenzia immobiliare in corso Magenta, pieno centro di Milano. Era la sesta volta che Giardiello “chiudeva” una attività in 20 anni per cessazione, liquidazione o fallimento. Di recente aveva subito pignoramenti dei beni e decreti ingiuntivi. Risultanodebiti con le banche e con il Fisco.

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